Sinossi
Nel corso della storia, in ogni regione del mondo, individui o intere popolazioni hanno abbandonato le loro case per sfuggire a persecuzioni, conflitti armati e violenze. Mentre oggi almeno 50 milioni di persone nel mondo stanno vivendo questa esperienza, i paesi, ricchi o poveri, chiudono loro le porte. In Europa occidentale i richiedenti asilo devono fare i conti con leggi restrittive, finalizzate a prevenire le richieste di asilo o ad agire da deterrente. Ma i rifugiati sono persone come noi, persone che, prima di essere costrette a fuggire, avevano una famiglia, una casa, un lavoro; possono essere persone di talento, che con il loro bagaglio culturale e di esperienza sono in grado di dare molto a chi offre loro asilo ….
“Ho sentito l’esigenza di tornare ad affrontare il tema della migrazione per la sua grande attualità. E’ su tutti i giornali la questione umanitaria dell’accoglienza e degli spostamenti che, se oggi riguarda soprattutto gli africani, un secolo fa riguardava i nostri connazionali, spesso i nostri stessi nonni. Ho voluto creare un nuovo spettacolo proprio per ricordare quanto è importante la memoria storica per comprendere il presente”.
Ugo Bentivegna