Sinossi
La commedia, ispirata a un “fatterello” autobiografico, scritta da Eduardo in napoletano nel 1942 e riscritta “in lingua” nel 1968, si apre sulla commemorazione funebre di Prospero Ribera. I Selciano, tra loro il capofamiglia, l’avvocato Amedeo, sono riuniti per ricordare il caro estinto: per ben trentasette anni, infatti, il Ribera, grazie alla generosità del vecchio Selciano, ha vissuto come ospite fisso della famiglia, da sempre impegnata in opere di beneficenza. Improvvisamente bussa alla porta il figlio di Prospero, Ludovico, il quale reclama per sé il posto del padre. Nonostante un certo sconcerto e imbarazzo, nessuno dei Selciano riesce a contrapporre validi argomenti alle motivazioni addotte con forza da Ludovico. Dal paradosso iniziale si passa così alla vita quotidiana, che non manca di riservare sorprese al povero ospite: sarà veramente solo il buon cuore ad aver spinto la famiglia Selciano ad accogliere il padre in casa propria?
Nella sua lettura Andrée Ruth Shammah sviluppa la vicenda accentuando i lati comici di un esplosivo (rischioso) divertimento. La regista mette in moto un meccanismo di fatti e personaggi di aspra buffoneria, portando in primo piano la figura di Ludovico Ribera che, con la coerenza del suo comportamento, smaschera il “buonismo” ipocrita di cui i Selciano sono emblema. L’allestimento, nelle intenzioni della regista, supera inoltre un “certo eduardismo” per interpretare l’autore napoletano come un vero e proprio classico novecentesco.
Recensioni
Scarica le recensioni dello spettacolo in formato .DOC
TOURNÉE
2008
Imperia 3 febbraio - Teatro Cavour
Bra (CN) 4 febbraio - Teatro Politeama
Limone (TO) dal 6 al 9 febbraio - Fonderie Teatrali
Tortona (AL) 11 febbraio - Teatro Civico
Pavullo nel Frignano (MO) 12 febbraio - Teatro W. Mac Mazzieri
Maranello (MO) 13 febbraio - Auditorium Enzo Ferrari
Monza (MI) dal 14 al 17 febbraio - Teatro Manzoni
Ivrea (TO) dal 18 al 20 febbraio - Teatro Giacosa
Battipaglia (SA) 21 febbraio - Teatro Garofalo
Pompei (NA) dal 22 al 24 febbraio - Teatro Di Costanzo
Benevento 26 febbraio - Teatro Massimo
Pomigliano (NA) 27 febbraio - Teatro Gloria
Telese (BN) 28 febbraio - Teatro Modernissimo
Frattamaggiore (NA) 29 febbraio - Cinema Teatro De Rosa
Salerno 1 e 2 marzo - Teatro delle Arti
Savona dal 4 al 6 marzo - Teatro Chiabrera
Grosseto 7 marzo - Teatro degli Industri
Avellino 8 e 9 marzo - Teatro Gesualdo
Seregno (MI) dall'11 al 13 marzo - teatro San Rocco
S. Severino Marche (MC) 14 marzo - Teatro Feronia
Recanati (MC) 15 e 16 marzo - Teatro Persiani
Chiaravalle (AN) 17 marzo - Teatro Valle
Todi (PG) 18 marzo - Teatro Comunale
Fasano (BR) 25 marzo - Teatro Kennedy
Putignano (BA) 26 marzo - Salone Margherita
Francavilla (BR) 27 marzo - Cinema Teatro Italia
Taviano (LE) 28 marzo - Teatro Fasano
Bisceglie (BA) 29 marzo - Teatro Garibaldi
Canosa (BA) 30 marzo - Teatro Scorpion
Sannicardo (BA) 31 marzo - Teatro Italia
Bassano del Grappa (VI) 2 e 3 aprile - Teatro Astra
Gorizia 4 aprile - Teatro Verdi
Lecco 5 e 6 aprile - Teatro della Società
Milano dal 8 al 20 aprile - Teatro Franco Parenti
Melzo (MI) 21 aprile - Teatro Trivulzio
Magenta (MI) 22 aprile - Teatro Lirico
2007
Stradella (PV) 18 gennaio - Teatro Sociale
Legnano (MI) 19 gennaio - Teatro Galleria
Castelfranco Emilia (MO) 20 gennaio - Teatro Dadà
Meldola (FO) 21 gennaio - Teatro Comunale Dragoni
Bagnacavallo (RA) 22 gennaio - Teatro Comunale Goldoni
Gubbio (PG) 23 gennaio - Teatro Comunale
Spoleto (PG) 24 gennaio - Teatro Caio Melisso
Repubblica di San Marino 25 gennaio - Teatro Nuovo di Dogana
Massa Carrara (MS) dal 26 al 28 gennaio - Teatro Guglielmi
Varese 30 e 31 gennaio - Teatro Apollonio
Vigevano (PV) dal 2 al 4 febbraio - Teatro Cagnoni
Borgomanero (NO) 5 febbraio - Teatro Nuovo
Arcore (MI) 6 febbraio - Teatro Nuovo
Brescia dal 7 all' 11 febbraio - Teatro Sociale
Cesano Boscone (MI) 12 e 13 febbraio - Teatro Cinema Cristallo
Tolmezzo (UD) 15 febbraio - Teatro Auditorium
Trieste dal 16 al 25 febbraio - Teatro La Contrada
Monfalcone (GO) 26 e 27 febbraio - Teatro Comunale
Latisana (UD) 28 febbraio - Teatro Odeon
Magnano (BI) 1 marzo - Teatro Sociale
Rimini dal 2 al 5 marzo - Teatro Novelli
Roma dal 6 al 25 marzo - Teatro Eliseo
Pescara 27 e 28 marzo - Teatro Circus
L'Aquila dal 29 marzo al 1 aprile - Teatro Comunale
Verona dal 2 al 4 aprile - Teatro Nuovo
Napoli dal 10 al 22 aprile - Teatro Diana
Piano di Sorrento (NA) 23 aprile - Teatro delle Rose
Crotone 3 e 4 maggio - Teatro Apollo
2006
Sicilia dal 4 all'8 gennaio 2006
Brindisi 9 gennaio 2006 - Teatro Impero
Taranto 10 e 11 gennaio 2006 - Teatro Orfeo
Manfredonia (FG) 14 gennaio 2006 - Teatro San Michele
Reggio Calabria 17.18.21 gennaio 2006 - Teatro Cilea
2005
Milano dal 27 settembre al 9 ottobre 2005 - Teatro Grassi
Firenze dall'11 al 16 ottobre 2005 - Teatro La Pergola
Caserta dal 27 al 30 ottobre 2005 - Teatro Comunale
Bolzano 1 e 2 novembre 2005 - Teatro Gries
Merano (BZ) 3 novembre 2005 - Teatro Puccini
Montichiari (BS) 4 novembre 2005 - Teatro Bonoris
Lodi 6 novembre 2005 - Teatro alle Vigne
Bologna dall'8 al 13 novembre 2005 - Teatro Duse
Genova dal 15 al 20 novembre 2005 - Teatro della Corte
Nizza Monferrato (AT) 22 novembre 2005 - Teatro Sociale
Fossano (CN) 23 novembre 2005 - Teatro I Portici
Mondovì (CN) 24 novembre 2005 - Teatro Baretti
Villadossola (VB) 25 novembre 2005 - Teatro La Fabbrica
Oleggio (NO) 26 novembre 2005 - Teatro Civico
Locarno dal 28 al 30 novembre 2005 - Teatro del Casinò
Sulmona (AQ) 4 dicembre 2005 - Teatro Maria Caniglia
Giulianova (TE) 5 dicembre 2005 - Teatro Ariston
Larino (CB) 6 dicembre 2005 - Teatro Risorgimento
Isernia 7 dicembre 2005 - Teatro 8
Agnone (IS) 9 dicembre 2005 - Teatro Italo Argentino
Atri (TE) 10 dicembre 2005 -Teatro Comunale
Campobasso 11 dicembre 2005 - Teatro Verdi
Mercato S. Severino (SA) 12 dicembre 2005 - Teatro Comunale
Parma del 16 al 18 dicembre 2005
Note di Regia
Prima di tutto io vorrei dire che questo è un testo-rivelazione. Uno lo legge e dice : com’è bello. Non sa ancora quanto arriverà ad esserlo una volta messo in scena ma sente subito che è un grande testo e avverte la necessità di andare a capire perché ha avuto una vita tanto travagliata. Lo stesso Eduardo accredita la storia dei dissapori con Peppino che lo recitava malvolentieri. In realtà si capisce che la ragione che la ragione sta nella sua grandezza : era un testo molto in anticipo sui tempi per la lucidità del giudizio su una certa società e per la cattiveria/violenza che contiene. E’ quasi un’autobiografia delle amarezze e come poteva avere successo il tormento che c’è dentro?
Allora – dice Eduardo – se lo faccio in italiano forse diventa più astratto, gli spettatori si sentono meno colpiti perché s’identificano meno con quei personaggi mostruosi. Ma la storia rimane intrigante perché poi Eduardo non lo riprenderà più, lasciando che siano altri a metterlo in scena e il successo arriverà solo negli anni Ottanta, ma anche lì non sarà perentorio, definitivo, tale da consacrare la commedia tra le grandi opere. Eppure questa vita segreta del testo è bellissima perché ti accorgi che non solo non è scritta in napoletano ma nemmeno è pensata in napoletano.
Scopri che ha dentro Feydeau – quello non delle macchiette, ma dei capolavori che bollano un’epoca dileggiandola – ha dentro Molière, nel personaggio paradossale che s’infila in una famiglia e la scardina, come Tartufo con Orgon. Lui non è migliore di loro però viene per fare la morale. Le assurdità di certi dialoghi apparentemente quotidiani sembrano prese dalla Cantatrice calva di Jonesco. E quando poi arrivi a certe scene corali, tenute dentro un’atmosfera sospesa, sembra di essere davanti a Pinter. Insomma, c’è dentro il grande teatro, tutta la problematica dell’uomo moderno. Il passaggio dal dialetto all’italiano è anche uno scarto del pensiero.
Trasferire il pensiero dalla forma napoletana a un assoluto, da un atteggiamento naturale a un altro astratto, straniato, ma nello spirito di Eduardo, che non ammette schematismi, che ci ha insegnato il valore dell’ambiguità, come quando, in scena, diceva una battuta e ne contraddiceva il significato con un movimento delle sopracciglia. Eduardo segreto, intrigante, sorprendente e sempre divertente: così ci seduceva. E così intrigante, divertente e sorprendente mi auguro che questo spettacolo sia capace di sedurre gli spettatori.
Andrèe Ruth Shammah.